Querceta di Seravezza
27.07.2022 — prorogata fino al 06.11.2022
mercoledì e sabato, dalle 16 alle 19
I progetti di Nikita Gale, Lorenza Longhi e Himali Singh Soin, sono i vincitori della quinta edizione del Premio Internazionale di Scultura Henraux in memoria di Erminio Cidonio.
L’evento, dedicato ad artisti under 40, fa parte delle iniziative della Fondazione Henraux rivolte all’innovazione e alla sperimentazione artistica e tecnologica e alla valorizzazione del patrimonio storico e produttivo del marmo.
La giuria composta da Edoardo Bonaspetti, Vincenzo de Bellis, Letizia Ragaglia, Eike Schmidt e Roberta Tenconi, dopo aver esaminato le candidature presentate da ciascun membro del comitato di selezione composto da Lorenzo Giusti, Fatima Hellberg, João Laia, Luca Lo Pinto, Lucia Pietroiusti, Yasmil Raymond e Zoé Whitley, ha ritenuto di premiare le tre artiste internazionali che meglio rispondevano ai requisiti richiesti dal Premio.
I tre progetti selezionati si sono distinti per il significativo grado di sperimentazione artistica e tecnologica, e per la capacità di affrontare alcuni temi centrali della contemporaneità. Le artiste hanno esplorato con modalità differenti un campo di ricerca che spazia dalle urgenze ambientali alle dinamiche economiche e produttive, dalla riflessione sull’opera d’arte alla definizione di linguaggi scultorei originali.
Nikita Gale, “MARMI”, 2022
L’opera di Nikita Gale, “MARMI”, inverte l’idea tradizionale del marmo come metafora di solidità e permanenza. Dopo aver registrato i rumori dei processi di estrazione e lavorazione, l’artista ha realizzato una composizione sonora montata su musicassette, un supporto tecnologico ormai in disuso, prodotte con un materiale versatile e duttile come la polvere di marmo.
Lorenza Longhi, “Business Card(s)”, 2022
Il progetto di Lorenza Longhi, “Business Card(s)”, ripensa le funzioni e i processi di lavorazione del marmo in stretta collaborazione con i reparti dell’azienda Henraux. Partendo dalle applicazioni nell’architettura e nell’interior design, l’artista sceglie di guardare al marmo non nelle sue qualità decorative, ma come materia grezza, impiegando elementi inutilizzati e testando combinazioni inattese.
Himali Singh Soin, “Too Much and Not Enough”, 2022
La pluriennale ricerca sui ghiacci polari di Himali Singh Soin si concretizza in “Too Much and Not Enough”, progetto in due tempi che interessa gli antipodi artici. L’artista ha eseguito una riproduzione marmorea dell’isola Deception, ex stazione baleniera dell’arcipelago subantartico delle Shetland. Durante l’inaugurazione della mostra è prevista una cerimonia performativa ispirata ai mandala tibetani durante la quale Singh Soin ricreerà l’isola artica post-coloniale, Blomstrandhalvøya, o Ny-London, accompagnata dal percussionista e compositore David Soin Tappeser.
Fino al 6 novembre 2022 sarà possibile visitare contemporaneamente le opere vincitrici della V edizione del Premio Internazionale di Scultura Henraux e la mostra “Collezione Henraux 1960-1970”, a cura di Edoardo Bonaspetti.
Le opere di Nikita Gale, Lorenza Longhi e Himali Singh Soin si intrecciano con l’allestimento delle importanti sculture realizzate nel decennio 1960-1970 negli spazi della storica segheria di Henraux.
Gli orari di apertura delle mostre sono: mercoledì e sabato dalle ore 16:00 alle ore 19:00 senza prenotazione. Oppure su appuntamento in altri orari e giorni tramite richiesta a henraux@henraux.it.
Il Premio, nato nel 2012 per volontà del presidente della Fondazione Paolo Carli, rinnova i valori storici dell’azienda Henraux, caratterizzata da importanti collaborazioni con molti protagonisti dell’arte moderna e contemporanea. Emblematica resta l’esperienza di Erminio Cidonio, direttore generale dell’Henraux dal 1954 al 1971, che a partire dai primi anni Sessanta invitò in Versilia, presso gli stabilimenti aziendali di Querceta di Seravezza, i più influenti scultori dell’epoca.
Alla luce di questa eredità, l’obiettivo del Premio Internazionale di Scultura Henraux è esplorare i mutamenti e gli sviluppi nella ricerca artistica scultorea contemporanea nazionale e internazionale. Prospettive originali e approcci innovativi alla produzione, così come il ripensamento della forma e della materia marmorea in un’ottica più sostenibile, definiscono i criteri d’indagine del Premio.