La collezione della Fondazione Henraux è dedicata all’arte moderna e contemporanea e raccoglie opere di artisti italiani e internazionali tra cui Henry Moore, Jean (Hans) Arp, Isamu Noguchi, Joan Mirò e di numerosi altri autori.

  • Joan Miró, <i>Oiseau solaire</i>, 1968
    Joan Miró, Oiseau solaire, 1968
  • Jean (Hans) Arp, <i>Femme paysage</i>, ca. 1966
    Jean (Hans) Arp, Femme paysage, ca. 1966

Il primo nucleo è stato costituito negli anni ’50 e ’60 quando la Henraux decise, grazie alle intuizioni dell’allora amministratore Erminio Cidonio, di impegnarsi nella statuaria non figurativa, stringendo con lo scultore inglese Henry Moore una stretta collaborazione che diede vita a un centro di riferimento per la scultura contemporanea.

In pochi anni, gli stabilimenti dell’azienda avviarono attività con artisti come Henri Georges Adam, Jean (Hans) Arp, Emile Gilioli, Georges Vantongerloo, Pablo Serrano, Joan Mirò, Alicia Penalba, François Stahly, Costantino Nivola, Isamu Noguchi, Maria Papa, Pietro Cascella e Giò Pomodoro. La raccolta comprendeva una serie di opere di grande e medio formato che, una volta conclusa l’esperienza di Cidonio, furono in parte rilevate dalla Banca Commerciale Italiana proprietaria dell’azienda.

Henri Georges Adam, Jean (Hans) Arp, Emile Gilioli, Georges Vantongerloo, Alicia Penalba, François Stahly, Costantino Nivola, Isamu Noguchi, Pietro Cascella, etc.

Dal 2011, con la costituzione della Fondazione, la collezione è andata arricchendosi tramite nuove acquisizioni, le attività del Premio Henraux e le iniziative a sostegno di artisti e istituzioni con cui la Fondazione collabora. È in programma la realizzazione di uno spazio espositivo e di un museo d’impresa che raccolga la collezione e che documenti la storia della azienda, dalla sua costituzione nel 1821 ai giorni nostri, attraverso gli avvenimenti e le grandi opere realizzate in Italia e all’estero nell’arco di quasi due secoli.

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